Letta attacca il Terzo Polo: "Si prepara a entrare nel governo"
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Direttore: Alessandro Plateroti

Letta attacca il Terzo Polo: “Si prepara a entrare nel governo”

Enrico Letta

Il segretario del Pd ha duramente criticato l’incontro tra Calenda e la premier Meloni sulla legge di Bilancio.

L’incontro tra Giorgia Meloni e Carlo Calenda la settimana scorsa a Palazzo Chigi è stato malvisto da tutti, sia dalla maggioranza che dall’opposizione. Gli unici ad apprezzare questa apertura sono stati i partiti degli interessati e il governo. L’ironia di Salvini e la stizza di Forza Italia si associa alle dure critiche dell’opposizione sia di M5S sia del Pd, ex partito dei due leader del Terzo Polo. Proprio tra questi ultimi non corre buon sangue e i rapporti tra Letta e gli ex Renzi e Calenda non sono idilliaci.

Il segretario uscente del Pd, Enrico Letta, parlando al Tg3 ha attaccato la scelta di voler incontrare la premier: «l’esecutivo naviga a vista e la manovra vale solamente per i primi tre mesi e non di certo per tutto l’anno. Il governo cerca disperatamente alleati con i quali sostituire gli attuali alleati: ho visto che si è già proposto il Terzo Polo per sostituire Forza Italia» sferra l’attacco Letta. Ma non finisce qui, il segretario dem aggiunge: «È incomprensibile che il Terzo Polo sia stato votato per fare l’opposizione e invece è già pronto a passare in maggioranza».

Carlo Calenda
Carlo Calenda

Frecciatine e accuse dal Pd al Terzo Polo

Non lascia passare molto tempo Carlo Calenda che risponde a tono all’accusa rivoltagli da Enrico Letta. Questa volta non avviene via Twitter ma proprio in tv a Porta a Porta. Quelle che ha detto Letta, secondo il leader di Azione sono le «fesserie di un uomo che non è più neanche capace di elaborare una strategia politica», e ha chiarito che «il Terzo Polo non ha intenzione di entrare in maggioranza».

Calenda ha spiegato che «essere all’opposizione non vuol dire essere tutti uguali: l’opposizione, come si richiede in un grande Paese europeo, si fa avanzando delle proposte e non solo inseguendo il M5s e urlando “No” a tutto. Farò un’opposizione leale, conseguente al mio progetto». Inoltre, specifica che prima di discutere la contromanovra con Meloni, aveva inviato le proposte di modifica proprio al Nazareno per costruire un’unica proposta ma non ha mai ricevuto risposta.

Secondo il centrista si possono fare due cose dall’opposizione: o andare in piazza o dire cosa non ci convince della manovra. “Ad andare in piazza ci metto due minuti. Abbiamo invece fatto un’analisi, chiesto un incontro al presidente del Consiglio, che aveva piena contezza delle nostre proposte». Per il Terzo Polo in questa fase in cui si trova il nostro paese “forse la politica dovrebbe essere questo, piuttosto che dire tu sei opposizione e non puoi sederti al tavolo con il governo” precisa Calenda.

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ultimo aggiornamento: 2 Dicembre 2022 11:07

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